Paolo Taddei's Artworks
Friday, June 15, 2007
Thursday, May 17, 2007
Il male dei denti.
Mal di denti. Da ieri ho metà faccia rigonfia, molto simile ad una vittima da radiazioni. E non è la prima volta. Sono stato dal dentista e con tre o quattro sessioni (per la modica cifra di 200 euro) sembrava tutto a posto e finito. Invece rieccomi qui, con questa faccia informe.
Dopo pranzo mi sono messo sul divano e ho disegnato (inconsciamente) quello che vedete qui sopra. Ha qualche attinenza? Io dico di sì.
Dopo pranzo mi sono messo sul divano e ho disegnato (inconsciamente) quello che vedete qui sopra. Ha qualche attinenza? Io dico di sì.
Saturday, April 14, 2007
CAMBIO DI STILE
Erano mesi che non postavo su questo blog. Mesi durante i quali sono successe tante di quelle cose... ho ricominciato a girare i miei cortometraggi, a scrivere, a godermi il mio mondo.
Ho cambiato leggermente il mio stile, ma non l'ho abbandonato del tutto. Diciamo che adesso lo adatto alla situazione o alla storia che voglio raccontare.
Se volete vedere qualcosa di diverso andate su www.circustf.blogspot.com, tra qualche giorno. Il nuovo blog raccoglie alcuni racconti illustrati che ho scritto e disegnato.
Un paio di essi li ho solo scritti. La mia ragazza si è occupata delle illustrazioni.
Ho cambiato leggermente il mio stile, ma non l'ho abbandonato del tutto. Diciamo che adesso lo adatto alla situazione o alla storia che voglio raccontare.
Se volete vedere qualcosa di diverso andate su www.circustf.blogspot.com, tra qualche giorno. Il nuovo blog raccoglie alcuni racconti illustrati che ho scritto e disegnato.
Un paio di essi li ho solo scritti. La mia ragazza si è occupata delle illustrazioni.
Thursday, November 02, 2006
ARCHIVIO
Spesso disegno senza sapere dove sto andando.
Un pesce... un cavallo... un ragno... un matto... il più delle volte sono immagini che rimangono tali per il resto della loro vita. Ma può anche capitare che vengano riciclate come "comparse" o anche come protagonisti, perchè no?, per storie future.
Rimangono lì, in silenzio, per molto tempo. Poi quando scrivo qualcosa penso: "ma questa cosa l'ho già disegnata!". E la tiro fuori che è già pronta.
Mi piace l'idea di avere un mio archivio personale di personaggi e di mostri da cui poter attingere in caso di necessità.
Prima di pranzo
Poco prima di andare a pranzo dai miei genitori ripensavo ad una storiella che ho scritto un anno fa, sotto le feste di Natale, in cui una bambina malefica terrorizzava il fratellino sul fatto che se si fosse fatto trovare sveglio da Babbo Natale, questi lo avrebbe trasformato in giocattolo e regalato ad un altro bambino.
Il Babbo Natale in questione era il classico grassone che tutti ormai conosciamo.
Poi ieri è uscito fuori questo.
E' orrendo, lo so.
Il Babbo Natale in questione era il classico grassone che tutti ormai conosciamo.
Poi ieri è uscito fuori questo.
E' orrendo, lo so.
Cappuccetto Rosso
Insieme a "Hansel e Gretel" è la storia che più adoro e che più mi spaventava quando ero piccolo.
"Cappuccetto Rosso" conteneva tutti gli elementi che più mi disturbavano al tempo, ma più la storia mi terrorizzava più volevo che qualcuno me la leggesse.
Uno dei miei progetti futuri è appunto far pubblicare una rivisitazione di questa storia (che in originale è veramente breve), mantenendo l'inquietudine di base e aggiungendo ulteriori elementi disturbanti.
Chissà... magari un giorno...
Monday, October 30, 2006
Un personaggio ricorrente
Il tipo col nasone è il personaggio ricorrente di una storia sui sogni che ho cominciato a scrivere quando la mia ragazza, un anno fa, comprò il libro Il mago dei numeri.
Non so bene chi sia, ancora, nonostante compaia anche in altri disegni che ho fatto da quel giorno.
Ma forse non è poi così necessario saperlo.
Saturday, October 28, 2006
La cosa sotto il letto
Qualche tempo fa avevo in mente queste immagini e volevo farle pubblicare con una sorta di mini libro illustrato. Ho parlato anche con un paio di case editrici locali, presentando loro il progetto.
Sembravano sinceramente interessati, anche se il materiale proposto andava un pò fuori dalle loro linee editoriali.
"La cosa sotto il letto" è rimasta per ora solo un disegno di prova, comunque.
Tim
Il giorno in cui ho disegnato queste due tavole è successa una cosa terribile: il mio portatile è esploso.
Così, senza nessun motivo particolare. Di punto in bianco aveva deciso semplicemente di non accendersi più.
L'hard-disk conteneva decine e decine di immagini scannerizzate e colorate in Photoshop di cui andavo anche abbastanza fiero.
Ora il portatile è in cura presso un Centro di Assistenza Tecnica chissà dove... da due mesi.
Così, senza nessun motivo particolare. Di punto in bianco aveva deciso semplicemente di non accendersi più.
L'hard-disk conteneva decine e decine di immagini scannerizzate e colorate in Photoshop di cui andavo anche abbastanza fiero.
Ora il portatile è in cura presso un Centro di Assistenza Tecnica chissà dove... da due mesi.
Dans la Usine
Il 25 settembre scorso ho cominciato un lavoro a tempo determinato in una fabbrica poco fuori città.
Durante il giro turistico all'interno della stessa ho visto un tizio enorme seduto su una sedia minuscola intento a lavorare ad un macchinario pieno di tubi e fili che alimentava qualcosa di più grosso dietro di sé.
Nell'originale di questa tavola, quel qualcosa è un grosso cervello.
Nella realtà, non ho ancora la minima idea di cosa sia.
Durante il giro turistico all'interno della stessa ho visto un tizio enorme seduto su una sedia minuscola intento a lavorare ad un macchinario pieno di tubi e fili che alimentava qualcosa di più grosso dietro di sé.
Nell'originale di questa tavola, quel qualcosa è un grosso cervello.
Nella realtà, non ho ancora la minima idea di cosa sia.
L'Uomo Nero
L'uomo nero è sempre stato il mio preferito, tra i mostri e le paure infantili.
Queste due tavole (colorate dalla mia ragazza) fanno parte di quell'ancora incompiuto progetto di cui fa parte anche "La cosa sotto il letto".
Sono state portate a termine entrambe perchè mi piacevano da morire.
La prima che vedete è la mia preferita.
E la seconda che vedete... è la mia preferita.
Queste due tavole (colorate dalla mia ragazza) fanno parte di quell'ancora incompiuto progetto di cui fa parte anche "La cosa sotto il letto".
Sono state portate a termine entrambe perchè mi piacevano da morire.
La prima che vedete è la mia preferita.
E la seconda che vedete... è la mia preferita.
Thursday, October 26, 2006
Big Boy Goes to School (Unfinished Story)
Questi due lungheroni fanno parte di una storia breve che avevo in mente qualche tempo fa, in cui un bambino con un complesso di inferiorità dovuto alla sua statura (è il più basso di tutti sia a scuola, che in famiglia che in città!) ingerisce un fertilizzante per la crescita dei legumi (?) e si allunga a dismisura.
La storia finiva col bambino che radeva al suolo la sua scuola e alcuni palazzi della sua città (scene che io personalmente adoro in quei vecchi film in cui attori travestiti da dinosauri mutanti distruggono tutto ciò che incontrano) ma non tornava mai alla normalità.